Domenica 17 agosto 2008, tardo pomeriggio, si e' da poco conclusa l'assemblea dell'acquedotto. Nella piazza della chiesa c'e' un gruppetto di Ciucchimarsi. Sole tiepido e temperatura gradevole, fanno si che in un attimo i gradini della chiesa si popolino di gente che ha solo voglia di fare... niente, assolutamente niente. Tutt'intorno c'e' un silenzio irreale, interrotto solo dal suono del campanello delle bici dei bambini che stanno scorazzando allegramente intorno alla chiesa. Nell'osservarli passare la mente torna indietro nel tempo, quando eravamo noi Ciucchi i bambini. Tempi in cui dopo 24 ore (ma passavano 24 ore???) dal termine dell'anno scolastico eravamo gia' al paesello, pronti a spassarcela per tre mesi, senza problemi, preoccupazioni. C'e' chi, come il sottoscritto, ripensa a quei tempi semplicemente con un pizzico di rimpianto (i tre mesi da fancazzista un po' mi mancano) e chi invece, assalito dai ricordi dell'infanzia, credendosi ancora in fante (fante: bambino in dialetto carreghino), finisce per ricalcarne i comportamenti. Ecco quindi che anche una piccola bicicletta lasciata incautamente incustodita, diventa per il ciucco-bambino oggetto del desiderio. Solo che una volta salito in sella due problemi non trascurabili lo riportano alla realta':
1 - lo sforzo fisico richiesto per spostare il mezzo e' particolarmente elevato, un tempo non era cosi';2 - la proprietaria della bicicletta pare non abbia gradito "la trovata" e cerca in tutti i modi di riavere cio' che le appartiene.
Vero Za'?
Debolezza di famiglia?
Come dici Manu?
Marco. Quale? Ma Ottorottorottotto chiaramente!
2 commenti:
grande 8 :D
riflettendoci marco sei diventato il mio erede dopo il post sul cinghiale...
finalmente non sono più il solo a prendere in giro paiassu d'alpe sul blog!!!!
cinghialotto d'alpe:D
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